Questa mostra è una raccolta di progetti nati durante il lockdown, immaginando servizi digitali che possano aprire nuove prospettive e connessioni all'interno della città.
Tutte le idee esposte sono ispirate alle criticità emerse durante l'emergenza, viste come un'opportunità per riflettere sull'evoluzione del contesto urbano e promuovere senso di appartenenza, supporto reciproco e uno stile di vita più sostenibile.

La riflessione coinvolge

i singoli individui, la comunità e l’intera città

In un momento in cui l'intera popolazione si è trovata a vivere una situazione di segregazione forzata, ci siamo chiesti quali servizi digitali potessero favorire la gestione e il superamento delle difficoltà emergenti. La riflessione coinvolge i singoli individui e la necessità di ricostruire una routine nella nuova normalità, la comunità e il bisogno di ripensare condivisione e socialità nel rispetto di nuove pratiche, e infine l’intera città e l'importanza di proteggere i più vulnerabili, assicurando una vita serena e sicura a tutti i suoi abitanti.

L'obiettivo è quello di insegnare

come immaginare e prototipare servizi digitali

I progetti in mostra sono realizzati dagli studenti del Laboratorio di Interaction Design del Politecnico di Milano, Facoltà del Design.
Il laboratorio unisce competenze di design e tecnologia, con l'obiettivo di insegnare come immaginare e prototipare servizi digitali basati su una profonda conoscenza dei futuri utilizzatori e dei loro comportamenti.
Tutti i servizi esposti nascono da un'attività iniziale di ricerca etnografica. L'esperienza utente è progettata nel dettaglio, accompagnando il progetto con prototipi interattivi dei diversi dispositivi coinvolti e un sito vetrina sviluppato in HTML.